Mentre si discute ormai da tempo della crisi economica globale, meno attenzione è stata rivolta ai suoi effetti negativi sul benessere psicologico delle persone, che includono alterazioni dell’umore, della stabilità emotiva, della sfera relazionale e affettiva, fino ad arrivare a depressione o a conclamati disturbi d’ansia, comportando un complessivo peggioramento della qualità della vita.
Tali situazioni di disagio psicologico vissute dagli individui a rischio di lavoro possono essere meglio comprese se si tiene conto del fatto che precariato, disoccupazione ed instabilità lavorativa in genere comportano tutta una serie di conseguenze profonde: rischiano infatti di mettere in discussione le proprie certezze esistenziali, creano problemi di autostima e gettano l’individuo in una costante instabilità emotiva, poiché quest’ultimo si trova a doversi adattare ad una società in continuo cambiamento, di fronte ad eventi sui quali la sua capacità di controllo è limitata quando non assente. La mancanza di prospettive economiche e occupazionali Continua a leggere