Alcol adolescenti

L’abuso di alcol negli adolescenti: un problema sottovalutato dai genitori?

L’adolescenza è un’età delicata in cui le ragazze e i ragazzi cercano di costruire la loro autonomia pur mantenendo un legame di dipendenza con i genitori. Un fattore questo che produce l’emergere di situazioni conflittuali.

Per gli adolescenti il bere o il fumare è un modo per stare gruppo, per sentirsi accettati, grandi e autonomi. Ma anche per annullare freni inibitori, attenuare il disagio psicologico, il senso di inadeguatezza, la confusione che a quell’età gli rumoreggia in testa.Gli adolescenti sono privi di capacità critica e di autocontrollo, che si sviluppano definitivamente verso i 24-25 anni: una volta scoperto che bere li fa sentire più euforici e disinibiti, non riescono a fermarsi né a moderarsi. Anche perché, come avviene con tutte le droghe, per ottenere quegli stessi effetti l’organismo richiede quantità di alcool sempre maggiori, ed ecco che si innesca la dipendenza.

Le ragazze bevono di più dei ragazzi

Il sorpasso delle consumatrici teenager rispetto ai maschi viene spiegato dalla pubblicità, dai social e dalle serie tv che puntano a far credere che chi esagera è “cool”. Molte ragazze si comportano in maniera spregiudicata per dimostrare che possono reggere ed essere forti quanto i coetanei, se non di più. L’obiettivo è l’emancipazione, la strategia per arrivarci una catastrofe, anche perché, l’organismo femminile è molto più vulnerabile agli effetti tossici dell’alcool. Più si è giovani peggio è. Prima dei 18 anni il fegato non riesce a scomporre la molecola dell’alcool che quindi circola nel corpo, potentissima, andando a danneggiare alcune zone del cervello, in particolare l’ippocampo, sede della memoria e della capacità di orientamento.

I deficit cognitivi a cui vanno incontro questi ragazzi sono seri e senza soluzione. Per le femmine si aggiunge un aumento delle possibilità che future lesioni benigne al seno si trasformino nel tempo in formazioni maligne. Inoltre gli incidenti stradali derivati dall’alcool rappresentano la prima causa di morte in Italia, in Europa e nel mondo. Da “alterati” si diventa imprudenti, rallentati, incapaci di reagire in modo tempestivo in caso di emergenza. Ci si ritrova nelle mani degli altri, in tutti i sensi.

L’abuso di alcool negli adolescenti nasconde una fragilità psicologica

Il consumo di alcool spesso nasconde una problematica psicologica che può andare dall’ansia alla depressione fino a problemi di iper-attività o deficit di attenzione. I giovani che presentano questi problemi emozionali hanno una maggiore probabilità di iniziare a fumare marijuana e/o a consumare alcool. Per questa ragione è fondamentale intervenire con tempestività nel caso i genitori si accorgano della presenza di una qualche forma di disagio psicologico. Inoltre l’alcool viene percepito, nella nostra cultura, come meno pericoloso e meno invasivo di altre sostanze. Una visione pregiudiziale ben lontana dalla realtà attuale. Un altro fenomeno che si è diffuso tra gli adolescenti è il “binge drinking” che consiste nel bere più di cinque drink in pochissimo tempo.

Consigli per i genitori

  • Crea e condividi delle regole su come comportarsi durante una festa.
  • Rimani in contatto con i genitori dei tuoi figli.
  • Valorizza i comportamenti virtuosi.
  • Non vietare direttamente il comportamento ma poniti in un’ottica di dialogo e confronto. Spiega la differenza tra apprezzare un bicchiere e l’ubriacarsi.
  • Cerca di essere paziente. Gli adolescenti in genere hanno difficoltà nell’esprimere il proprio stato emotivo e cercano di contrastare il ruolo dei genitori.
  • Evita di prendere sul personale certi commenti.
  • Ascolta prima di giudicare, lascialo esprimere senza interromperlo.
  • Cerca di essere un buon modello di riferimento. L’atteggiamento verso l’alcool di un genitore può avere un impatto importante sui figli.
  • Discuti apertamente del tema delle droghe e dell’alcool ma evita toni troppo paternalistici.
  • Ricordati che un adolescente è influenzato dal gruppo dei pari.
  • Aiuta tuo figlio ad elaborare delle strategie per affrontare le situazioni in cui gli verranno offerte delle sostanze oppure verrà messo in situazioni difficili.
  • Presta attenzione ai segnali che possono comunicare una qualche forma di disagio (ad esempio il chiudersi troppo in se stessi, la perdita di interesse rispetto allo sport e l’andamento scolastico).

Dott.ssa Silvia Catalano Psicologa e Psicoterapeuta

 

Fonti

  • Calhoun BH, Maggs JL. Day drinking among college students and its association with risky substance use behaviors. Alcohol Clin Exp Res. 2021 Dec;45(12):2546-2559. doi: 10.1111/acer.14736. Epub 2021 Dec 21.
  • Hogue A, Liddle HA. Family-based treatment for adolescent substance abuse: controlled trials and new horizons in services research. J Fam Ther. 2009;31(2):126-154.
  • Perepletchikova F, Krystal JH, Kaufman J. Practitioner review: adolescent alcohol use disorders: assessment and treatment issues. J Child Psychol Psychiatry. 2008;49(11):1131-1154.
  • Segrott J, Gillespie D, Lau M, Holliday J, Murphy S, Foxcroft D, Hood K, Scourfield J, Phillips C, Roberts Z, Rothwell H, Hurlow C, Moore L. Effectiveness of the Strengthening Families Programme in the UK at preventing substance misuse in 10-14 year-olds: a pragmatic randomised controlled trial. BMJ Open. 2022 Feb 21;12(2):e049647.
  • Stevely AK, Vashishtha R, Fairbrother H, Fenton L, Henney M, Livingston M, Holmes J. Are changes in attitudes towards school associated with declining youth drinking? A multi-level analysis of 37 countries. Eur J Public Health. 2022 Mar 25.